Trigemino e biofeedback

Trigemino e biofeedback

Trigemino e biofeedback
Trigemino e biofeedback

Il biofeedback del segnale elettrodermico è applicato nella nevralgia del trigemino come un trattamento antinfiammatorio privo di controindicazioni significative. Nel biofeedback il paziente è connesso ad una apparecchiatura che retroaziona il segnale elettrodermico prelevato dal paziente. Il biofeedback  è una terapia naturale, che contribuisce a ridurre o evitare terapia maggiormente invasiva. Il biofeedback è applicato nella nevralgia del trigemino per ridurre la flogosi. 

La nevralgia del trigemino è un intenso dolore al volto che coinvolge anche occhi, labbra, naso, cuoio capelluto, fronte, denti e mucose orali. Il dolore del trigemino è violento e procede per impulsi improvvisi.   La nevralgia del trigemino è considerata da molti tra le condizioni più dolorose che può patire un essere umano. Il trigemino è un nervo cranico, responsabile della sensibilità e del dolore a livello del volto. Il trigemino è implicato anche nella funzione motoria della masticazione, ma non nell’espressione del volto. Le cause della nevralgia del trigemino non sono perfettamente indagate ed esistono svariate teorie per spiegare questa sindrome dolorosa: il danneggiamento della guaina mielinica del nervo, la compressione del nervo causata da altre strutture anatomiche, neoplasie, traumi, stress emozionale, intossicazioni e danni neurologici.  Gli episodi di dolore si verificano in modo imprevedibile, scatenati da attività comuni e colpiscono generalmente un lato del volto. Durante l’attacco si percepiscono i fastidi come fossero scosse elettriche acute e urticanti della durata di alcuni secondi che però possono ripetersi fino a sfinire il paziente. I trigger points della nevralgia del trigemino sono zonidi cutanei la cui sollecitazione anche lieve, determina la salva d’intenso dolore. Raramente la nevralgia del trigemino può essere bilaterale e benché la nevralgia trigeminale non sia una malattia pericolosa, l’intensità della sofferenza patita può essere invalidante la normale vita di relazione e lavorativa. Il dolore del trigemino è una combinazione di sensazioni soggettive diverse ma sempre di tipo scioccante alle quali è difficili opporre adattamento.

Non esiste un esame specifico in grado di diagnosticare la nevralgia del trigemino: la diagnosi di solito si basa sulla storia medica del paziente e la descrizione dei sintomi, su un esame clinico e su una visita neurologica accurata.  La cura convenzionale della nevralgia del trigemino è farmacologica o chirurgica per i casi più impegnativi. I farmaci utilizzati sono di natura sintomatica ovvero potenti analgesici anticonvulsivanti.

Il biofeedback del segnale elettrodermico nella nevralgia del trigemino  si applica per  contenere la flogosi e di conseguenza il dolore. Il biofeedback del segnale elettrodermico attraverso la stimolazione del potenziale d’azione delle cellule ottiene una ripolarizzazione cellulare con conseguente riequilibrio dell’ambiente intra ed extracellulare, favorendo la riduzione dello stato infiammatorio e pertanto anche il dolore.  Il biofeedback si somministra in cicli di trattamento la cui frequenza e estensione dipende dalla gravità dei sintomi.   Il biofeedback è una terapia. Pertanto è opportuno che il biofeedback sia prescritto e somministrato da un medico.  La diagnosi, le interazioni con altre forme di terapia e le controindicazioni sono oggetto di valutazioni preliminari al trattamento che avvengono tramite visita e quando necessario con tutti gli accertamenti opportuni.  L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici, oggi consultabile anche online, permettono una verifica semplice sull’operatore.  Il biofeedback non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma stabilisce con esse una virtuosa sinergia.

Dott. Fabio Elvio Farello, Biofeedback a Roma

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