Segnale elettrodermico e biofeedback

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Segnale elettrodermico e biofeedback
Segnale elettrodermico e biofeedback

Il biofeedback del segnale elettrodermico è una apparecchiatura che retroazione il comportamento elettrico dei tessuti favorendo una reazione terapeutica nell’ organismo stimolato. Il segnale elettrodermico, implicato nel biofeedback è una variabile che risente anche  di specifici elettroliti presenti nei vari comparti del corpo umano.  Applicando uno stimolo elettrico a bassissima intensità si alterano i flussi di scambio ionico emulando terapeuticamente il potenziale di membrana fisiologico.  Il biofeedback del segnale elettrodermico può quindi compensare  patologie dovute ad una mobilità ionica difettosa.

Il biofeedback del segnale elettrodermico retroazionando una emulazione di potenziale di membrana correttto, interagisce anche con il sistema neurovegetativo e  con  l’asse HPA.  Le variazioni più rapide dei potenziali di membrana si registrano infatti nei neuroni.  Analizzando quindi le variazioni del potenziale di membrana negli spettri di frequenza più elevati è possibile stimare il grado di attivazione del sistema neurovegetativo e dell’asse HPA.

I processi infiammatori cronici evidenziano un alto livello di scambio ionico. Il biofeedback emula, l’assenza di processi infiammatori, al fine di abbassare la risposta dell’asse HPA e, conseguentemente, il rilascio di glucocorticoidi. Il biofeedback risulta pertanto efficiente sin relazione alle malattie infiammatorie e a quelle stress correlate. Conclusa la seduta di biofeedback del segnale elettrodermico l’organismo reagirà allo stimolo con un’adeguata attivazione del prorprio sistema immunitario.    I campi di azione più frequenti del biofeedback del segnale elettrodermico sono pertanto i seguenti:

  • malattie stress correlate
  • processi infiammatori cronici
  • acidosi metabolica
  • riduzione del metabolismo basale;
  • dolore

Il biofeedback del segnale elettrodermico si somministra in cicli di trattamento la cui frequenza e estensione dipende dalla patologia trattata e dalla sua gravità. Le sedute di trattamento sono g eneralmente gradite dai pazienti, perché inducono un piacevole rilassamento. Per migliorare la risposta in terapia si associa al trattamento l’integrazione di elettroliti e si consiglia di bere il turn over idrico giornaliero dopo verifica tramite l composizione corporea. Il biofeedback del segnale elettrodermico è una terapia. Pertanto è opportuno che il biofeedback del segnale elettrodermico sia prescritto e somministrato da un medico dopo una diagnosi e un preciso protocollo di inclusione nella terapia.  Anche le interazioni con altre forme di terapia, lo stile di vita, la nutrizione e le controindicazioni sono oggetto di valutazioni preliminari al trattamento che avvengono tramite visita e eventuali accertamenti.  L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici, oggi consultabile anche online, permettono una verifica semplice sull’operatore.  Il biofeedback del segnale elettrodermico non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma stabilisce con esse una virtuosa sinergia.

Dott. Fabio Elvio Farello, Biofeedback a Roma

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